Il Maestro Roggi si è domandato, fin da bambino, se è possibile raggiungere, a livello globale, uno stato di pace duratura. La risposta che ha trovato risiede nella consapevolezza. Roggi sostiene e comunica, mediante le opere afferenti al tema di Imagine (il cui titolo rimanda all’omonima composizione di John Lennon), che, in un mondo popolato da individui consapevoli, rispetto e altruismo trovano terreno fertile spontaneamente. 

Non è un caso che i globi in questione siano costituiti da una serie di figure che si tengono per mano, condividendo il medesimo peso e la medesima importanza strutturale; ogni soggetto è essenziale per la stabilità della scultura: non vi sono disparità. La forma sferica senz’altro rammenta la forma di un pianeta, nondimeno, all’interno della poetica del Maestro Roggi, essa richiama immediatamente anche l’oliva, ossia il frutto del futuro, determinato da un presente virtuoso.

 Essentially, Imagine is also configured as the ultimate meaning of the golden fruit, located on the Trees of Life. La forma sferica richiama pure il principio dell’arte di Roggi tutta, ovverosia Energia della Vita. Well, Imagine, in ultima battuta, è l’interpretazione più umana, più concreta, forse, di Energia della Vita, poiché gli individui, impossibilitati ad enucleare a pieno una così potente concezione, non possono che ispirarsi ad essa e, in conseguenza, agire amorevolmente.

La serie di sculture che, probabilmente, esemplifica meglio l’armonia fra indagine
filosofica e ricerca tecnica, la quale caratterizza ogni opera del Maestro Roggi, è quella dedicata al tema della Source of Life

Questo tema, in effetti, benché condivida molteplici fondamenta teoretiche con le altre produzioni del Maestro, presenta specifiche e complesse difficoltà pratiche, le quali sono state superate
only through intensive study and countless subsequent experiments. 

La rappresentazione dell’acqua mediante il bronzo, evidentemente, è un’operazione assai ardua giacché corrisponde al tentativo di tradurre un elemento idealmente fluido e mutevole, trasparente e dinamico, per mezzo di una lega resistente e dura.

Yet, the works around Master Roggi's Source of Life present themselves tout-court like silky streams, vaguely spherical in shape. In other words, these sculptures, thanks to assiduous ingenuity and meticulous labor-limae, riescono ad esprimere tutta l’energia e tutta la limpidezza dell’acqua, tramite la potenza del bronzo

. Da queste onde, sgorgano esseri antropomorfi a rappresentazione del principio vitale che questo elemento naturale rappresenta sin dall’antichità. Il tema della Source of Life, in definitiva, si declina quale costituente di quell’unicum essenziale che corrisponde all’Energia della Vita.

L' Tree of Life agisce quale collegamento fra le meditazioni più teoretiche ed universali e quelle più pratiche e singolari dell’artista. Tali esemplari sono il frutto di una riflessione intorno al tempo in relazione alla compagine sociale di singoli individui. 

Come il tempo può essere suddiviso in passato, presente e futuro, infatti, l’Tree of Life può essere suddiviso in radici, tronco e rami. Le radici corrispondono al passato giacché esse traggono nutrimento dalla terra, ossia da ciò che esiste prima di noi, come cultura e tradizione. Il tronco corrisponde al presente ed assume tratti antropomorfi poiché è l’unico segmento esistenziale entro il quale possiamo agire, ed agire con amore.

Perciò i tronchi sono costituiti da più soggetti immortalati in un abbraccio fraterno, in un bacio appassionato oppure in uno struggente scambio di sguardi. Le opere il cui tronco è costituito da una sola rappresentazione antropomorfa, invece esprimono la potenza della concezione panteistica del mondo e della relativa contemplazione. 

Infine, i rami, i quali spuntano dal tronco come sua naturale prosecuzione, rappresentano il futuro, ossia l’effetto dell’incontro fra passato e presente; sono carichi di frutti, siccome i valori e l’educazione del passato, coniugati con le azioni dettate dall’amore nel presente, determinano un futuro virtuoso.

L’Energia della Vita corrisponde pienamente al nucleo stesso del pensiero del Maestro Andrea Roggi. Questa scultura è da sempre presente nella produzione artistica dell’autore ma può assumere una piena indipendenza spaziale e concettuale. L’Energia della Vita, difatti, è la sfera dorata che connota ogni lavoro del Maestro, la quale viene puntualmente collocata in corrispondenza del baricentro delle opere, onde raffigurarne l’origine ultima, il motore universale. 

Si tratta di un pensiero ineffabile, pressoché plotiniano, restituito attraverso la tridimensionalità ed un preciso, quanto mutevole, cromatismo. L’Energia della Vita corrisponde ad una idea universale, intelligibile ma non immaginabile, sintetizzata grazie al potere della creatività in forma immaginabile e, soprattutto, sperimentabile.

L' Energia della Vita, ordunque, può essere considerata come una sorta di materia strana nell’ambito della scultura, giacché essa è così densa di significato e, al contempo, così contratta da risultare un concentrato di infinite possibilità, dentro al quale tutto nasce e tutto esiste in qualunque momento; il quale può essere osservato per rivedersi oppure per vedere tutto il resto; il quale può essere motivo di perdizione oppure fonte di vivida ispirazione.

L’ambito della ricerca della Conoscenza è indagato da Andrea Roggi nella sua essenza interiore, la figura utilizzata per rappresentarlo è quella femminile, la donna come portatrice primordiale della conoscenza e archetipo della creazione, unica custode dell’intelletto umano. 

Le donne di Andrea Roggi sono forze in saldo equilibrio in cui l’armonia delle proporzioni classiche è controbilanciata da una moderna proposta di movimento, fondamentale nella visione scultorea dell’artista. Le forme sono salde ma leggere, sospese a mezz’aria in danze tra i cieli, in salti acrobatici sostenuti dal Filo della Conoscenza. Le donne si reggono su labili e sinuose linee che si allungano idealmente all’infinito, con un’idea di continuità ciclica, di rinascita e progressiva creazione idealmente accostabile all’incessante ricerca di Conoscenza da parte dell’artista e per traslato di tutto il genere umano.

La donna spicca un salto al di sopra del cubo che la racchiude, il solido che figura idealmente la chiusura mentale della società in cui viviamo. La linearità delle sue forme ci lascia intravedere come il suo corpo sia in realtà formato da pagine di libri, a indicare come ogni persona non sia solo materia e carne ma soprattutto come essa rispecchi la sua parte mentale. 

Siamo ciò che conosciamo. Ragione, intelletto, conoscenza formano la nostra identità. L’umanità è al centro dell’indagine dell’artista, che riferendosi al progresso rivela incise nel bronzo le formule che hanno contribuito allo sviluppo tecnologico del mondo, al progredire dell’evoluzione umana. Ciò che conosciamo è ciò che siamo, quello che ci distingue. 

Un moto a spirale accompagna le figure, una sottesa energia vitale si esprime in evoluzione del movimento, un’energia positiva del divenire destinato ad un rinnovamento ciclico, è in questo primato della figura femminile che l’artista condensa il mondo interiore della Conoscenza. 

Le donne di Andrea Roggi sono conoscenza, memoria, sogno e libertà, secondo un’elevazione del femminile oltre lo stato umano nel ricordo di esse come fonte di creazione della vita, l’andamento curvo e sinuoso dei corpi e del loro interagire nello spazio ci ricorda infatti Il Cerchio della Vita.

Il cipresso – soggetto che incarna l’Tree of Knowledge – è, nella tradizione, una pianta elegante e solitaria. Per questo profondo
mistero che lo avvolge, esso diventa, nella poetica di Roggi, il simbolo dell’elevazione, di quel cammino ascendente, metafora dell’arte
stessa. Quest’ultima, infatti, è la via che conduce ad un innalzamento della coscienza e, creando bellezza, riempie di nuova vita gli
animi. Oltre che incarnare quel percorso che tende verso l’alto, questa pianta diventa il simbolo del fuoco. Gli elementi naturali, infatti, sono parte fondamentale della ricerca di Roggi. La forma del fuoco, come quella del cipresso, tendono verso l’alto e per questo si
resemble. Once again, the trunk is made up of human bodies, male and female, united in a dance that elevates them
until it takes the form of a flame, tending towards the sky.

Nell’arte del Maestro Roggi, il tema del Time trova una sua genesi nel concetto primordiale dell’Energia della Vita. Partendo dal seme vitale, l’artista dà vita ad una serie di forme scultoree astratte ed affascinanti, le quali sono realizzate attraverso la tecnica della fusione dinamica, inventata e brevettata dall’artista insieme alla sua équipe nel 2019.

The Time, nella poetica di Roggi, si declina attraverso due espressioni formali: il cerchio e la spirale. La costituzione del cerchio implica una visione della tematica temporale quale ciclo della vita continuo, incessante, in cui l’Io viene ad incontrarsi e scontrarsi con la dimensione onirica dell’infinito e del cosmo. Nel moto vorticoso della spirale, il flusso temporale assume una connotazione antropocentrica: l’essere umano è posto al centro del ciclo vitale. 

Il cerchio va a perdere la propria congiunzione: il nostro tempo ha un inizio ed una fine. Il bronzo assume la sua conformazione altamente materica fino a sgretolarsi e a rendersi quasi evanescente, offrendo all’osservatore una riflessione sullo scorrere del tempo, sul suo prezioso valore e sulla sua caducità.

Forte dei Marmi Pier Forte dei Marmi FROM March 2024

Forte dei Marmithe Forte dei Marmi Pier ospiterà la monumentale opera Ki by Andrea Roggi, una scultura inedita realizzata in bronzo ed alta 7 metri, che ci invita ad una riflessione sull’essenza stessa della vita.

Il termine giapponese ki indica la forza che permea tutto ciò che esiste nell’universo. Nella sua maestosa grandezza, l’opera di Roggi cattura l’essenza di questa energia primordiale che nutre non solo il nostro corpo, ma anche la nostra mente e il nostro spirito ed invita gli spettatori a riflettere sull’importanza di mantenere un equilibrio armonioso con il mondo che ci circonda e a coltivare un profondo senso di equilibrio interiore.

Questo monumentale Albero della Vita – celebrazione dell’interconnessione tra materia e spirito, tra cielo e terra – rappresenta la sintesi perfetta della poetica del Maestro Roggi ed è ispirato all’opera Energia della Vita, creata insieme al gioielliere statunitense Martin Katz. È, infatti, la creazione più completa che l’artista abbia realizzato sino ad ora, incarnando il suo impegno verso la ricercatezza tecnica e la ricerca spirituale.

Vi invitiamo ad immergervi in questa straordinaria esposizione, a lasciarvi ispirare dall’energia che pervade l’opera e a cogliere la sua bellezza e profondità .

L’esibizione è realizzata in collaborazione con Vivai Federigi e con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi.

AMERICAN NIGHT AND THE SCULPTURE OF ANDREA ROGGI

“American Night”, prima prova da regista per Alessio Jim Della Valle

Cast: Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega,
Jeremy Piven, Fortunato Cerlino, Annabelle Belmondo,
Mara Lane, Alba Amira Ramadani, Michael Madsen,
Maria Grazia Cucinotta, Marco Leonardi.

Original song and theme music by Anastacia

Nella pellicola, che ha al suo centro il mondo dell’arte, sono tantissime le opere e gli artisti presenti:
in addition to Andy Warhol, also Mario Schifano, Jeff Koons,Annamaria Barbaro, Gotti Bernhoft,
Tullio Crali, Davide Dall’Osso, Emanuele Giannelli, Anthony Moman, Kouhei Nakama,
Andrea Roggi and Simon Thompson.

The exhibition presoo the resort of castelfalfi an ideal combination

Dalla collaborazione tra The Circle of Life Art Gallery e Toscana Resort Castelfalfi nasce The Circle of Life, esposizione dello scultore Andrea Roggi, tra i più apprezzati della scena artistica italiana.

Sei opere in bronzo collocate all’interno dell’incantevole resort toscano tessono un percorso artistico capace di offrire uno sguardo rinnovato sulle originali architetture del resort e sul meraviglioso paesaggio che le circonda.

Il Cerchio della Vita, raffigurato nella sfera dorata sempre presente nei lavori dell’artista, è il simbolo che racchiude in sé il senso delle opere di Andrea Roggi, l’essenza primordiale dell’esistenza, l’elemento rigenerativo dell’umanità, dal quale dipendiamo e dal quale siamo inesorabilmente attratti.

Le sculture esposte ruotano attorno a uno dei temi privilegiati di Roggi, quello dell’ Albero della Vita, che risale alla tradizione classica e vede nella pianta di olivo l’emblema della solidità, delle radici, della pace.